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Le regole certe della saldatura
Il processo di saldatura è cominciato ben prima del primo cantiere aperto sul metanodotto, con la preparazione dei documenti che regolano il processo stesso di saldatura; da sottolineare come non si tratti di documentazioni standard, ‘copia e incolla’, ma di relazioni specifiche per il cantiere che si deve realizzare, messe a punto sulla base dei Materiali, Diametri e degli Spessori delle tubazioni da saldare nelle varie tratte di metanodotto.
Il controllo è sempre ferreo, a partire dalla procedura di gestione degli elettrodi che vengono essiccati (quando necessario e richiesto) in appositi forni di trattamento e poi mantenuti alla temperatura prestabilita da forni portatili di mantenimento, in modo da garantire ben precisi parametri applicativi.
Mai distrarsi
Il controllo delle procedure e il rispetto degli standard qualitativi è fondamentale
La saldatura, soprattutto nelle tubazioni dei metanodotti ad alta pressione, non concede distrazioni o errori; dato che nelle tubazioni il flusso raggiunge i 70 bar è evidente che il margine di tolleranza deve essere nullo.
Anche nel caso del metanodotto tra Gonars e Trieste, proprio per avere sotto controllo in ogni istante i parametri di lavoro, abbiamo verificato costantemente preriscaldo iniziale e tra le passate, l’amperaggio e il voltaggio degli elettrodi, nonché la velocità di avanzamento della saldatura; questi parametri sono fondamentali per la verifica più importante: quella dell’apporto termico della saldatura.
Da sottolineare che, proprio per avere una validazione assoluta e inconfutabile delle misurazioni, tutti gli strumenti di misura che utilizziamo in cantiere come [Cazzaro] sono certificati/calibrati da appositi Enti terzi validati a farlo.
Per tutte le migliaia di saldature che abbiamo realizzato sul metanodotto Gonars e Trieste, la procedura ha rispettato una ben determinata sequenza, in cui si sono susseguite passate di saldatura definite come: Prima; Riempimento e Finitura, intervallate da interventi di molatura. Quando viene raggiunto il risultato prescritto dalla documentazione di progetto, si esegue una pulizia finale con spazzolatura superficiale.
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La Direzione Lavori effettua controlli indipendenti
Controlli su ogni saldatura
Per ogni singola saldatura realizzata sul cantiere di metanodotto Gonars e Trieste, è stata realizzata una serie completa di controlli non distruttivi (CND) come da Progetto.
I controlli sono stati appaltati a società terze specializzate certificate ed approvate che hanno eseguito: controlli radiogammagrafici, radiografici (per i pezzi speciali come le curve), controlli SAUT (controllo a ultrasuoni semiautomatico) e TOFD (Time of Flyght Diffraction).
L’impresa incaricata ci ha fornito tutta la documentazione e i relativi certificati, per ogni singola saldatura, che, una volta controllati, vengono trasmessi allegati alla documentazione che trasmettiamo alla Direzione Lavori