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Più macchine, meno emissioni

Più macchine, meno emissioni

Si riduce l’impronta ambientale della nostra flotta di macchine operatrici

L’ambiente come patrimonio da tramandare alle generazioni future, non come risorsa da sfruttare irrazionalmente. E’ da questo assunto che siamo partiti per impostare una nuova e importante campagna di investimenti strategici volta a ridurre l’impronta ambientale dei nostri cantieri e più in generale del nostro fare impresa.

Stiamo riorganizzando i nostri processi interni, ripensando i nostri flussi di lavoro per essere più efficienti e per ridurre al minimo lo spreco di risorse, anche aumentando l’impegno di inerti provenienti dalle materie prime secondarie che ora trattiamo in filiera controllata nella nostra cava di Trevignano.

Alcuni dei 16 escavatori Kobelco che abbiamo da poco acquistato per i nostri cantieri

Uno dei tasselli fondamentali in questo processo è però, senza dubbio, rappresentato dall’ammodernamento della nostra flotta di macchine operatrici che lavorano in cantiere. L’obiettivo è quello di ridurre drasticamente la quantità di inquinanti che emettiamo in atmosfera durante le nostre lavorazioni e abbiamo messo in campo a questo scopo ingenti risorse finanziarie volte all’acquisto di una flotta di mezzi con motorizzazioni in regola con le più stringenti normative in materia di prevenzione dall’inquinamento.

Abbiamo complessivamente acquistato 32 nuovi mezzi cingolati, fra escavatori e bulldozer, tutti in regola con la regolamentazione Stage V (la più rigorosa oggi al mondo) in materia di riduzione dell’inquinamento. Con l’arrivo in cantiere di queste nuove macchine contiamo di ridurre di oltre il 90% le emissioni di CO2 e di Nox.

Tre dei nostri 10 nuovi escavatori cingolati 323 Caterpillar

I nuovi motori, infatti, grazie a una serie di innovazioni tecnologiche e a sofisticati sistemi di trattamento dei gas di scarico, sono in grado di rendere estremamente “pulite” le nostre macchine; un esempio ci consente di capire meglio quale sia l’impatto migliorativo sull’ambiente: tutti insieme, i nostri 32 mezzi, inquinano meno di un escavatore cingolato di medie dimensioni di vecchia generazione, quando non erano previste tecnologie di riduzione delle emissioni.

Tra i nostri nuovi acquisti anche diversi escavatori cingolati e bulldozer Case Costruction Equipment

I nuovi mezzi, inoltre, dotati tutti di sistemi di sicurezza e controllo all’avanguardia, azzerano di fatto i rischi di inquinamento delle aree di cantiere, aumentando la nostra efficienza produttiva in maniera sensibile.

Questo non solo ci consentirà di garantire ai nostri committenti tempi di lavorazione più brevi a parità di commessa, ma contribuirà anche a ridurre ulteriormente l’impatto ambientale delle lavorazioni (meno tempo=meno emissioni), nonché il disagio per i cittadini che vivono e lavorano al fianco dei nostri cantieri.

Da sinistra: Marco Villa, e Marco Aliprandi di CGT, Adriano Cazzaro e Davide Bianchi, sempre di CGT

Per l’acquisto dei nuovi escavatori ci siamo rivolti a partner produttivi all’avanguardia tecnologica per essere certi di avere il meglio di quanto il mercato attualmente può offrire: abbiamo scelto infatti, e li citiamo in rigoroso ordine alfabetico: Case Construction Equipment Caterpillar e Kobelco.

Da sx: Alberto Bassan di Sergio Bassan, Marco Ferroni di Kobelco Europe, Adriano Cazzaro e Alberto Manfredi di Sergio Bassan

Siamo infatti convinti che non sia possibile ammodernare i nostri processi produttivi senza confrontarci con tutti gli stakeholder coinvolti nel processo sia per ottimizzare le risorse a nostra disposizione sia per poter scegliere dalla competenza internazionale di questi gruppi, le soluzioni che altri imprenditori nel mondo stanno sperimentando.

Il tutto con un obiettivo ben preciso: immaginare un futuro in cui il cantiere sia davvero una risorsa per l’ambiente e le generazioni che verranno. Senza se e senza ma.